venerdì 9 novembre 2007

Passaggio in India

Passaggio in India
Regia: David Lean
Interpreti: Judy Davis
Victor Banerjee
Peggy Ashcroft
James Fox
Alec Guinness
Produzione: Gran Bretagna, 1984
Durata: 165'
Tratto dal romanzo Passage to India di E.M. Forster, pubblicato nel 1924, il film è ambientato nell'India degli anni venti, sottoposta al dominio coloniale inglese. L'anziana signora Moore, madre di Ronny, funzionario governativo in India, e la futura nuora Adela Quested sconvolgono con il loro arrivo la comunità inglese di Chandrapore, una città indiana situata sul corso del Gange.
La signora Moore, vivace, curiosa, attenta e interessata agli altri, poco propensa a trascorrere il soggiorno tra dirigenti britannici, si reca a visitare la moschea, dove incontra Aziz, un giovane medico indiano, buon conoscitore della cultura inglese per aver studiato in Inghilterra. Tra i due si stabilisce un rapporto di simpatia e una frequentazione assidua, in cui rimane coinvolta anche Adela.
Un giorno Aziz invita entrambe le donne a visitare le grotte Marabar, raggiungibili solo con un lungo e difficile viaggio. Mentre la signora Moore si riposa, Adela entra in una grotta, affascinata dall'idea di ascoltare la famosa eco e ne esce sconvolta.
L'episodio centrale del film rimane avvolto in un alone di magia e di mistero. È l'inizio della fine: al ritorno Aziz viene arrestato con l'accusa di averla aggredita; nella città si crea un clima di tensione e di sospetto tra inglesi e indiani. Tutti i funzionari governativi britannici, tranne l'insegnante Fielding, sono convinti della colpevolezza di Aziz e lo sottopongono a processo.
Passata la confusione iniziale, Adela scagiona Aziz e rompe il fidanzamento con Ronny; nel frattempo la signora Moore muore durante il viaggio di ritorno in Inghilterra voluto dal figlio. Anche Adela fa ritorno in patria e questo, insieme alla rinuncia di Aziz a un risarcimento per l'ingiusta accusa, fa sì che i già problematici rapporti di convivenza tra indiani e inglesi si deteriorino definitivamente. Una possibilità di riconciliazione sembra potersi realizzare nel finale del film, quando il professor Fielding, tornato in India dopo un viaggio in Inghilterra, incontra di nuovo Aziz; questi si riconcilia con lui, dopo aver scoperto che Fielding ha sposato Stella Moore, figlia minore della signora Moore. Il conflitto tra la civiltà britannica, rigida e ipocrita, e la civiltà indiana, più aperta e autentica ma sospettosa, è il tema principale del film. I personaggi che incarnano le due opposte mentalità sono Ronny e Aziz: il primo è convinto del proprio ruolo di uomo di giustizia e di pace e non considera gli indiani come individui, ma come pedine di un ordine stabilito; il secondo è un sostenitore dell'indipendenza dell'India e della necessità di allontanare gli inglesi, verso i quali nutre una decisa diffidenza. Il film, pur molto fedele al romanzo, lascia aperto uno spiraglio di speranza per quanto riguarda i rapporti tra inglesi e indiani, che Forster nel suo testo non prevedeva. Nondimeno David Lean riesce a ricostruire in modo straordinario il clima dell'India dell'epoca e il fascino che la cultura indiana era in grado di esercitare su coloro che erano disposti a considerare l'India non una terra selvaggia, ma una civiltà ricca di tradizioni e di saggezza.

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